È quanto emerge dallo studio EY che Corcom ha potuto visionare. In 60 pagine tutti i settori impattati. Notevoli risparmi sull’importazione di carburante per veicoli. Consistente il taglio dei costi della sanità pubblica. Attesi maggiori flussi monetari provenienti dall’estero grazie alle app per il turismo. E benefici ci saranno anche nella lotta all’evasione fiscale05 Ott 2019

Un grande potenziale economico. Su settori che vanno dall’automotive alla sanità, dall’agricoltura alla logistica, passando per il turismo e l’entertainment. Per l’Italia si apre una sfida senza precedenti. Una sfida che può generare un incremento del Pil per oltre 80 miliardi in 15 anni. È quanto emerge dal 5G Position Paper a firma di EY che Corcom ha potuto visionareE di cui nei giorni scorsi erano state date alcune anticipazioni. Nero su bianco, in 60 pagine, l’analisi degli ambiti più impattati dal 5G e dei relativi ritorni economici.

“Il 5G rappresenta un’opportunità strategica per accelerare i processi di digitalizzazione del sistema produttivo e delle Amministrazioni Pubbliche. Favorisce l’introduzione di nuovi servizi ad alta prestazione per la fascia consumer”. Commenta a Corcom Fabrizio Pascale, di EY.

“Il processo di digitalizzazione iniziato da imprese e PA subirà un accelerazione senza precedenti. I sistemi economici, produttivi e sociali saranno sempre più inter-operanti tra loro”. Durante la sperimentazione dei mesi precedenti – dice Pascale – gli operatori hanno testato diverse tipologie di applicazioni: il 25% per aumentare la sicurezza di cittadini e imprese e quasi il 20% per realizzare nuovi servizi per l’industria e la sanità. “Questa tecnologia contribuirà a creare valore per le nostre aziende e a migliorare la qualità della vita delle persone. Il rallentamento del 5G, uno dei motori della digital transformation, metterebbe a rischio la competitività del sistema Italia”.

5G e Automotive: meno importazioni di carburante e meno costi per la sicurezza stradale

Le applicazioni di guida intelligente sviluppabili grazie al 5G genereranno benefici sia a livello di autoveicoli sia dei mezzi di trasporto merci. L’effetto immediato si potrà toccare con mano sul fronte del risparmio energetico: secondo le stime di EY si assisterà a un abbattimento delle importazioni di carburante (nel nostro Paese per l’80% provenienti dall’estero) nonché a minori costi di smaltimento delle emissioni, con conseguente impatto sul Pil. Oltre a ciò – si legge nel report – la maggior sicurezza associata alla guida autonoma si tradurrà in meno incidenti stradali con impatti significativi non solo dal punto di vista della sicurezza delle strade e della salute pubblica, ma anche dei costi associati alla cura e alla riabilitazione delle vittime di incidenti automobilistici.

Di conseguenza, evidenzia EY, altrettanti benefici si otterranno in ambito smart city dove il mix fra gli impatti sul fronte trasporto e quelli sul fronte sicurezza genereranno un circolo virtuoso di risparmi. Il valore economico, al di là del saldo generato dal fatturato dei servizi, è costituito dalla riduzione dei costi sociali che incidono sul Pil legati a episodi di criminalità.

5G, meno evasione fiscale grazie ai pagamenti di nuova generazione

Un altro ambito considerato comprende la lotta all’evasione fiscale grazie alla diffusione di strumenti a supporto dei micro-pagamenti come Pos, registratori di cassa e vending machine di nuova generazione sempre più spesso basati su IoT e, a tendere, abilitati dal 5G.

5G e sistema produttivo: ecco gli ambiti più impattati

Oltre alle risorse che rientrano nel sistema economico a seguito dell’abbattimento dei costi sociali vanno considerati gli impatti positivi creati a livello di sistema produttivo grazie alle applicazioni 5G. Nella manifattura si parte da Industria 4.0 come la wireless factory; nella logistica la tracciabilità delle consegne sarà l’attività più impattata; nel commercio sarà l’ora dello smart retail, nell’agricoltura cresceranno l’agricoltura di precisione e lo smart farming; anche il turismo genererà maggiori flussi monetari provenienti dall’estero in seguito all’incremento della spesa turistica derivante da applicazioni quali la realtà virtuale, l’entertainment, i percorsi guidati, le informazioni geolocalizzati. E non mancheranno applicazioni che facilitano l’iter turistico a livello gestionale e burocratico.

5G

5G, l’impatto economico delle reti

Secondo EY va considerato anche lo sviluppo delle stesse reti 5G e le ricadute sull’ecosistema Ict in termini di maggiore domanda di piattaforme, applicazioni e servizi. Collegata alla disponibilità del 5G. Dalle soluzioni per ambiti verticali alle applicazioni destinate all’utenza consumatori (gaming). Ai servizi professionali associati a tali applicazioni (system integration). Alla maggiore domanda per piattaforme innovative come cloud computing. Big data/analytics, intelligenza artificiale, fino alla sicurezza IT. Con la possibilità di stimolare una maggiore produzione interna di queste applicazioni. Si legge nel report – incrementando la quota autoprodotta con conseguenze positive per l’erario e anche sull’occupazione. Nonché sulla riduzione dei pagamenti a soggetti Ict che operano dall’estero e quindi non solo – almeno per la maggior parte degli introiti – tassabili nel nostro Paese.

5G, il caso sanità

Caso a parte la sanità. Le applicazioni di telemedicina e teleassistenza, sempre più abilitate dal 5G, aiuteranno ad abbassare i costi pubblici. Un risparmio che può essere reinvestito – secondo gli autori dello studio – nella sanità o in altri contesti. Sia a livelli maggiori di efficienza nella gestione di risorse scarse, a cominciare dalla disponibilità di letti negli ospedali. L’utilizzo può essere ottimizzato sostituendo una parte dei tempi di degenza con cure effettuate da remoto, deospedalizzando il paziente.