Venerdì 27 e sabato 28 settembre si sono tenute a Milano le Final Four di Supercoppa di Lega Nazionale Pallacanestro 2019. E per la prima volta è stato usato il 5G per trasmettere il live streaming.
Era già stato sperimentato in Corea del Sud durante le Olimpiadi invernali del 2018. Ora anche Fastweb, in Italia, mostra come il 5G può migliorare la copertura degli eventi sportivi. Una applicazione sicuramente business, ma a guadagnarne saranno tutti i consumatori. La velocità e la bassa latenza del 5G, insieme al “taglio” del filo, rivoluzionerà il modo in cui si guarda lo sport.
Fastweb partner ufficiale
Fastweb da due anni è “Official Technology Partner” della Lega Nazionale Pallacanestro, e ha fornito a LNP il collegamento in fibra ottica per i 28 palasport della Serie A2 dai quali vengono trasmesse live le partite. Una soluzione pratica quella della fibra, perché permette di ottenere una latenza bassa indispensabile per le scommesse sportive (il satellite comporterebbe un ritardo maggiore) e ovviamente una banda più elevata, anche se oggi il segnale viene codificato e compresso a 720p a 5 Mbps per permettere a tutti di fruire della diretta senza troppi problemi, DAZN insegna.
A Milano però Fastweb, per questa occasione speciale, ha voluto provare qualcosa in più: la fibra è diventata solo una connessione di backup, perché il segnale dal banco di regia è stato inviato, dopo la dovuta compressione, alla CDN video tramite una connessione 5G Fixed Wireless. Lo stesso tipo di connessione che Fastweb ha già attivato, a Biella e a Bolzano, per poter fornire banda larga ad utenti residenziali in posti dove la fibra non arriva.
5G Fixed Wireless, una fibra senza fibra
La connessione dati 5G in modalità Fixed Wireless è una sorta di fibra senza fibra. Con una latenza di pochi millisecondi, viaggia nell’etere sfruttando lo spettro di frequenze a 26 Ghz (millimeter wave). Con una semplice antenna che trasmette, all’interno della quale c’è una SIM e una antenna che riceve. Qui a sinistra l’antenna, a destra il team di Fastweb che ha gestito la sperimentazione.
La collaborazione con Samsung
Fastweb ha sfruttato la collaborazione di Samsung che ha fornito le antenne e gli access point, e ha trasmesso il segnale dalla postazione di regia verso un’antenna montata su un palo della luce. Teoricamente il millimiter wave richiederebbe per avere la massima efficienza visibilità ottica, ma sfruttando le riflessioni riesce a raggiungere anche distanze notevoli senza perdere prestazioni. Nel caso del Palalido non c’era visibilità ottica, ma nonostante questo si sono toccati i 540 Mbps di trasmissione con latenza di un millisecondo.
In condizioni leggermente migliori il gigabit è raggiungibile senza alcuna difficoltà. L’antenna che riceveva il segnale era connessa all’infrastruttura fibra e ha portato lo streaming verso la CDN per la distribuzione globale.
Una sperimentazione che guarda al futuro
Quella di Fastweb al Palalido è stato ovviamente un esperimento. Il tratto realizzato con tecnologia 5G era talmente corto che sarebbe bastata una connessione in fibra, anche perché la regia era all’interno del palazzetto e il palazzetto era ben cablato. Ma esistono altri centinaia di casi, nello sport, dove questo tipo di 5G a corto raggio potrà rivelarsi fondamentale. Si pensi ad esempio ai vari van di regia che solitamente sono all’esterno, sui piazzali degli stadi, dove bisogna portare una connessione dedicata. Basterà montare una antenna 5G sul tetto per abilitare le trasmissione di contenuti anche in 8K.
Nell’ambito delle produzioni video ad alta risoluzione, l’uso del 5G risolve moltissimi problemi logistici. Mantiene i vantaggi di una fibra senza però richiedere un cavo spesso difficile da gestire o posizionare. La sperimentazione al PalaLido ha dimostrato che la soluzione è affidabile, scalabile e già pronta per l’utilizzo. La partita è stata trasmessa in tutta Italia senza rallentamenti, e la Lega guarda già al prossimo evento.