Sta facendo molto parlare la scelta della serie Anna Bolena di scegliere come protagonista un’attrice nera. Ecco cosa è successo.

Chi è Anna Bolena

Per chi fosse arrivato ora: Anna Bolena è una figura storica molto popolare e conosciuta, che divenne suo malgrado protagonista dello Scisma Anglicano. In breve Anna Bolena fu una nobildonna britannica, che nel 1526, all’età di 25 anni, fu insistentemente corteggiata dal Re Enrico VIII.

Al tempo Anna spinse perché il Re si separasse dalla moglie del tempo, Caterina d’Aragona, per sposarla e farla diventare la Regina d’Inghilterra, facendo leva anche sull’impossibilità della moglie di dargli figli maschi. Per questo fine, Enrico VIII riuscì a sposare Anna grazie ad una nuova legge nella nuova Chiesa inglese e annullando il matrimonio precedente.

Il matrimonio con Enrico VIII tuttavia non fu così felice. Con la morte di Caterina d’Aragona (1536), la sua popolarità calò precipitosamente, venendo accusata di tradimento e di adulterio. Venne decapitata nella Torre Torre di Londra nello stesso anno. La sua caduta in disgrazia fu dovuta anche al nuovo interesse romantico del re, Jane Seymour, proprio in quell’anno.

L’importanza di Anna Bolena riguardò anche l’essere madre di Elisabetta I, futura regina di Inghilterra.

Di cosa parla la serie

Anna bolena nera
@Rumors.it

La serie tv Anna Bolena dovrebbe raccontare l’ultima parte della vita di Anna Bolena, il suo tentativo di sfuggire alla sicura morte ed di assicurare un futuro alla figlia. Il focus della serie dovrà essere sulle incredibili capacità di Anna nel farsi strada a corte e raggiungere una pur debole posizione di potere.

Il cast comprende Paapa Essiedu, già noto per Assassinio sull’Orient Express (2017) come fratello di Anna. Mark Stanley, già noto per il ruolo di Grenn in Il trono di spade (2011), sarà nei panni di Enrico VIII. Lola Petticrew sarà invece Jane Seymour.

Perché Anna Bolena nera non è una buona notizia

Lo scandalo riguardo alla serie è nato dal rilascio della prima foto ufficiale, nella quale si vede l’attrice Jodie Turner Smith nei panni di Anna Bolena. Problema: si tratta di un’attrice di discendenza giamaicana. Il problema di una Anna Bolena nera è lo stesso che abbiamo visto nella recente serie di successo Bridgerton. Nella fortunata serie di Netflix il protagonista è un nobiluomo interpretato da un attore nero e così anche la regina d’Inghilterra (!).

Il problema si chiama color blindness, letteralmente essere ciechi ai colori: in ambio audiovisivo, indica un prodotto che sembra ignorare l’etnia dei suoi attori. Si tratta di un fenomeno che va braccetto con il white washing, pratica per cui in molti prodotti personaggi storicamente o originariamente di altre etnie siano interpretati da attori bianchi. Uno degli scandali più famosi al riguardo è stato quello di Ghost in the Shell (2017). Nel film tratto dal manga di origine nipponica, la protagonista era la bianchissima Scarlett Johansson.

Questo tipo di pratica non fa bene all’inclusività nei prodotti televisivi e non, soprattutto quelli storici, non dando una rappresentazione né accurata né a vantaggio delle minoranze. La strada che dovrebbe prendere il cinema dovrebbe essere quello di raccontare nuove storie che siano inclusive, raccontare personaggi che siano rappresentativi delle minoranze, non riprendere fatti storici e stravolgerli.

La serie dovrebbe uscire entro la fine dell’anno. Ne sentiremo ancora parlare…