Chiacchera vi racconta l’ultima polemica del weekend: dopo una festa clandestina a Milano, Taffo, impresa funebre che si è fatta conoscere sui social da tempo, ha ironizzato sull’evento.

La festa clandestina

Durante l’ultimo weekend in zona gialla, a Milano, in zona Darsena, si è scatenata una festa clandestina in zona Darsena: decine di ragazzi con un drink in mano e spesso senza mascherina si sono assembrati in maniera disordinata per una festa clandestina. Per farsene un’idea, basta guardare il video qui sotto:

La situazione, come si vede, era davvero fuori controllo. Infatti così la racconta anche Fanpage:

Sabato 27 febbraio in uno dei luoghi simbolo della movida milanese all’ora dell’aperitivo, quando però tutti i bar non solo dovrebbero essere chiusi, ma neanche dovrebbero vendere alcolici da asporto

Invece, non è andata così. La cosa più preoccupante è l’evidente mancanza di controlli nella zona, come riporta sempre Fanpage:

Non sembrerebbe esserci traccia, in zona, dei servizi anti-assembramento disposti dalla questura di Milano con la collaborazione della polizia, dei carabinieri, della polizia locale e della guardia di finanza. Qualcosa, evidentemente, deve essere sfuggito nella zona della Darsena, perché, come dimostra il video, decine di giovanissimi sono stati filmati mentre ballavano e molti di loro con drink in mano, senza mascherina e senza rispettare le regole sul distanziamento interpersonale.

L’altra festa a Lambrate, con anche Belèn

Quella di Darsena non è stata l’unica festa clandestina di questo weekend: anche nella festa privata di inaugurazione del The Sanctuary, il nuovo spazio cultura all’interno di Scalo Lambrate. Anche in questo caso gli assembramenti non mancavano, come racconta Fanpage:

Le immagini mostrano decine di persone ballare all’interno dell’ex scalo ferroviario, quasi tutte senza mascherina e con drink in mano. Un party, insomma, destinato solo ad alcuni clienti e in cui sono saltate tutte le norme anti Covid.

La situazione è stata denunciata da alcuni video pubblicati sui social, che sono presto diventati virali:

Nella festa è stata avvistata anche Belèn, ma Eliana Michellazzo, che era presente all’evento, ha subito voluto smentire le voci dell’assembramento:

Ma quale festa? Io non ho visto niente, non c’era nessun ballo! Io sono entrata, mi sono presa un bicchiere di vino e mi sono fatta una bella foto che poi ho postato su Instagram. Il locale che poi è un ristorante è un capannone gigante, eravamo tutti distanziati e siamo entrati tutti con la mascherina. Io ho avuto il Covid e so cosa significa e non mi metterei mai ammassata in mezzo alla gente

L’ironia di Taffo su Milano

In questa occasione non poteva risparmiarsi nell’ironia l’impresa di pompe funebri Taffo, che da tempo è diventata popolare sui social per la sua tagliente ironia. Il post in questione non fa sconti…

https://www.facebook.com/onoranzefunebritaffo/posts/3495708180534868

Tuttavia, come riporta Milano Today, il messaggio che voleva mandare è ben chiaro:

Ironia e sarcasmo, appunto, accompagnati però da un pensiero di fondo ben preciso per ricordare a tutti che di covid si muore, anche a causa dei comportamenti sbagliati. Il post è immediatamente diventato virale e nel giro di qualche ora ha raccolto oltre 27mila reazioni e quasi 4mila condivisioni.

L’opinione di Chiacchera

milano taffo

Di che stiamo parlando? Si tratta dell’ennesima violazione delle norme e della messa in pericolo della salute di tutti. Purtroppo molte persone si sentono al sicuro, forse ignare della situazione e di cosa il covid può portare, anche se si è molto giovani. Da quello che si vede ogni weekend, puntualmente, sembra che davvero non abbiamo imparato nulla…

Diciamo che l’ironia, seppur pesante di Taffo su Milano, ce la meritiamo tutta.

Se volete approfondire vi consiglio gli articoli di Fanpage sulle feste in Darsena a Lambrate. Se vi interessa invece saperne di più sul post di Taffo e sulle reazioni di Sala, leggetevi l’articolo di MilanoToday.

Immagine di copertina: